Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, stagione d’opera e balletto 2022-23
“MACBETH”
Melodramma in quattro parti su libretto di Francesco Maria Piave da Shakespeare
Musica di GIUSEPPE VERDI
Personaggi e interpreti
Macbeth LEON KIM
Lady Macbeth GABRIELLE MOUHLEN
Macduff RICCARDO RADOS
Banco CRISTIAN SAITTA
Dama di Lady Macbeth CINZIA CHIARINI
Malcolm GIANLUCA SORRENTINO
Medico FRANCESCO MUSINU
Domestico di Macbeth/Apparizione DAMIANO LOCATELLI
Sicario/Apparizione GIULIANO PELIZON
Araldo FRANCESCO PACCORINI
Apparizioni ISABELLA BISACCHI, MARIA VITTORIA CAPALDO, SOFIA CELLA, CRISANTHI NARAIN
Orchestra Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Maestro concertatore e direttore Fabrizio Maria Carminati
Maestro del coro Paolo Longo
Con la partecipazione de I Piccoli Cantori della Città di Trieste
diretti da Cristina Semeraro
Regia Henning Brockhaus
Scene Josef Svoboda, Ricostruzione dell’allestimento scenico Benito Leonori
Costumi Nanà Cecchi
Coreografie Valentina Escobar
ALLESTIMENTO IN COPRODUZIONE TRA FONDAZIONE PERGOLESI SPONTINI DI JESI E FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, 4 febbraio 2023
Dell’allestimento del Macbeth’, nello storico allestimento con le scene di Josef Svoboda, ricostruite da Benito Leonori, i costumi di Nanà Cecchi, le coreografie di Valentina Escobar e la regia di Henning Brockhaus abbiamo già scritto in occasione della recensione della prima compagnia. Si riafferma in questa occasione sia il grande valore dell’operazione di recupero di questo prezioso allestimento, che nobilita sicuramente la stagione del Verdi, sia l’attualità e la potenza narrativa di uno spettacolo sicuramente entrato nella storia.
Il coro, diretto da Paolo Longo, come i bravi Piccoli Cantori della Città di Trieste, guidati da Cristina Semeraro, sono stati importanti coprotagonisti,sia vocalmente che scenicamente ed hanno arricchito lo spettacolo con grande intensità.
Fabrizio Maria Carminati ha riaffermato la sua lettura musicale, forse non appariscente, ma sicuramente funzionale alla visione generale dello spettacolo, supportando in maniera appropriata la compagnia di canto. caratterizzata da diversi debuttanti nel ruolo.
Banco era interpretato con valore dal basso Cristian Saitta, che ha saputo essere coinvolgente ed autorevole, disegnando un personaggio dalla intensa umanità, grazie ad una vocedecisamente in crescita, dal colore interessante, ricca di sfumature, acuti solidi , grandi fiati.
Riccardo Rados, voce emergente, è un Macduff sicuro,venato di malinconia, che offre il meglio nell’aria dell’ultimo atto, che gli consente di sfoggiare acuti brillanti .
Gabrielle Mouhlen, al debutto nel ruolo, offre una Lady sicura vocalmente, con una voce dai colori ferrosi, acuti solidi, una buona tavolozza di sfumature. Il soprano olandese opta per la via della grande tradizione, rinunciato al lavoro introspettivo che aveva caratterizzato la coraggiosa e vincente scelta della signora Dalla Benetta, ma il personaggio che ne esce è solido e viene decisamente apprezzato dal pubblico più legato alle consuetudini.
Leon Kim, baritono giovane che per la prima volta affronta questa parte, è un Macbeth di grande valore, forse anche per l’enorme lavoro responsabilmente svolto sul personaggio .
Sicuro tecnicamente, sfoggia un bel timbro, ingemmato disfumature ed è un usurpatore credibile, interessante nell’interpretazione, attento alla parola ed in sintonia con la musica nei movimenti. Magnifica l’esecuzione della celebre:‘ Pietà, rispetto, amore’ nella quale il baritono evidenzia un toccante un caleidoscopio di sfumature .
Una prova maiuscola vocalmente e centrata perfettamente dal punto di vista scenico.
Frequenti gli applausi nel corso dello spettacolo e vere ovazioni per tutti, alla fine, con numerosissime chiamate e grande entusiasmo per la coppia di protagonisti.
Gianluca Macovez